Lunedì 18 lo sciopero generale della sanità indetto da Aaroi-Emac, Fassid (Federazione Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr), Fvm e Cisl Medici. Medici, veterinari, farmacisti, psicologi, biologi e dirigenti sanitari aderenti alle sigle incroceranno le braccia bloccando tutte le prestazioni che sono funzionali, quindi indispensabili, per tutte le altre prestazioni ospedaliere e territoriali, comprese quelle della filiera alimentare. “La mobilitazione nasce dalla volontà di opporci a una manovra che va a danno del Servizio sanitario pubblico, non risponde alle esigenze del personale sanitario, strizza l’occhio al privato e, cosa più grave di tutte, non riduce una lista d’attesa e non tutela la salute dei cittadini”. Di tutto questo ha parlato il segretario regionale generale della Cisl Medici Umbria, Tullo Ostilio Moschine ospite a XL News, il podcast di Umbria Radio InBlu.

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